Tra i luoghi che più hanno elettrizzato l’interesse dei "ghost hunter" e presunti tali, alcune case che da tempo immemore avevano fama e notorietà, ovviamente inquietante… Località debitamente evitate dai più deboli di cuore e prese di mira invece dai cultori del sovrannaturale. Come noterete, in molti casi si parla al passato, perché di alcuni edifici non vi è più traccia, essendo stati ricostruiti praticamente per intero. Non sapendo però se ancora oggi è possibile avvertire quell’atmosfera sgradevole e che incuteva uno stato di totale disagio, a suo tempo regnante attorno a queste famigerate "case stregate".
Avvistamenti:
Albergo abbandonato dei piani di Praglia (GENOVA) Abbandonato misteriosamente circa 30 anni fa, questo antico albergo incute angoscia. Simboli satanici e misteriosi disegni sui muri lasciano presagire qualcosa d'inquietante.
Castello di Monselice (PADOVA) E' da secoli che si materializza tra le mura del castello di Monselice il fantasma di Donna Ivalda, una diabolica donna che uccideva i suoi amanti per farsi il bagno nel loro sangue.
Villa Santoro (Selva Nera - SALERNO) Numerosa è la gente dei dintorni che ha testimoniato di aver visto ombre evanescenti aggirarsi inquiete nei dintorni della sopracitata villa, la quale cela un passato nefasto.
College Peterhouse (Cambridge - INGHILTERRA) Questo edificio universitario è infestato dallo spettro di un antico direttore amministrativo, il quale s'impiccò nel lontano 1789 al nastro di una campana.
Chiesa di San Colombano (Bobbio - PIACENZA) Nella cripta della chiesa di San Colombano a Bobbio, in provincia di Piacenza, ci sono delle piccole impronte nere che sembrano quelle lasciate da un cane, ma che in realtà sarebbero state impresse da Satana.
Orme misteriose (Vallombroso - FIRENZE) In un punto della via Ristonchiaia, nei pressi di Vallombrosa, c'è il famoso "Masso del Diavolo" con sopra impresse le orme dei piedi infernali del signore dell'oscurità.
La Vecchia Magara (Curinga - COSENZA) E' da diversi anni che si raccontano le vicende della vecchia strega "Magara" che terrorizzava i bambini anni addietro a Curinga, un piccolo paese di Cosenza. Pare che, durante le ore notturne, la strega torni a terrorizzare i più fragili.
Cattedrale di San Gerlando (AGRIGENTO) Nella cattedrale, fondata alla fine dell'XI secolo, si verifica uno strano evento. Chiunque si trovi nel presbiterio può sentire ciò che viene detto, anche a bassissima voce, da una persona posizionata all'ingresso della chiesa, ad una distanza di 85 metri. Il fenomeno è reso ancora più curioso dall'impossibilità di ripeterlo nel senso inverso.
Heath Farm (INGHILTERRA) Gli inquilini della Fattoria "Heath Farm, fuggirono da questo edificio in seguito a degli agghiaccianti misteri di natura maligna che accaddero. E' stato accertato, dalla Medium di turno, che la fattoria è abitata da legioni di fantasmi.
Monastero di Samye (TIBET) Nella cripta sotterranea di codesto monastero Tibetano, costruito nell'VIII secolo d.C dal mago Padmasambhava, s'aggira uno spirito femminile divoratore degli spiriti vitali dei malvagi.
Castello di Carpi (MODENA) E' dal 1531 che sono documentate le apparizioni della "dama bianca", il fantasma luminoso che infesta il Castello di Carpi, in provincia di Modena.
Dongo (COMO) Durante le notti di tempesta, il fantasma di una donna guerriero con il proprio cavallo attraversa le vie di Dongo, paese in provincia di Como.
Castello (MANTOVA) Sembra che durante la vigilia di Natale, all'interno del castello mantovano, si possa vedere il fantasma di Agnese Visconti, decapitata per adulterio nell'anno 1390.
Villa delle maschere (FIRENZE) 24 visi di pietra ornano il sottotetto di questa Villa di Firenze, 12 sorridenti e 12 dalla sguardo malvagio. Un misterioso omicidio e altri fatti inquietanti hanno reso "maledetta" questa vecchia casa abbandonata.
Castello di Fenis (AOSTA) Sembra che il bellissimo Castello di Fenis, ad Aosta, sia abitato da numerosi fantasmi. Passi e misteriosi rumori provengono dal piano superiore, non accessibile al pubblico.
Strada di Sanbatello (REGGIO CALABRIA) Alcuni automobilisti che hanno viaggiato su questa strada piena di curve in provincia di Reggio Calabria, giurano di avere visto il fantasma di una donna vestita di bianco.
Chiostro di Santa Radegonda (MILANO) All'interno di questo chiostro milanese si aggira lo spettro di Bernarda, che sembra essere stata murata viva dal padre Bernabò Visconti, con l'accusa di adulterio.
Castello di Duino (TRIESTE) Ogni notte, intorno a questo castello in provincia di Trieste vaga il fantasma di Rosandra, principessa che si è suicidata mentre attendeva invano il ritorno del proprio amato.
Villa del Barone (Montemurlo - PRATO) Sull'inquietante Villa del Barone, a Montemurlo in provincia di Prato, girano numerose leggende sia sul feroce passato del proprietario che sui fantasmi che abitano tuttora l'edificio.
Villa Ludergnani (FERRARA) Un terribile mistero si cela dietro il passato di questa antica dimora di San Carlo, in provincia di Ferrara. Prima della Seconda Guerra Mondiale qui fu organizzata una seduta spiritica che ha avuto effetti drammatici sui partecipanti.
Regina Giovanna (NAPOLI) Vicino alla stazione centrale sorge questo palazzo che la gente della zona considera maledetto. Infatti, tutte le persone che in passato sono vissute qui, si sono gravemente ammalate.
Colonia inglese (ROANOKE) Nel marzo del 1950 ci furono delle sparizioni di massa dovute, secondo alcuni voci, all'arrivo dell'Anticristo.
Fosso del Diavolo (BOLOGNA) In una gola vicino a Sasso Marconi scorre un piccolo fiume chiamato "Fosso del Diavolo". La leggenda narra che un demone, mentre tentava di saltare la rupe, fu fermato dalla Madonna che lo fece precipitare nel vuoto. Dall'impatto tra il demone e la terra si formò una spaccatura, la stessa in cui scorre il Fosso del Diavolo.
Orto Botanico (SIENA) Durante le notti di temporale, il fantasma del guardiano dell'Orto Botanico si manifesta in modo violento lanciando sassi a chi si ferma incuriosito ad ascoltare i rumori che provoca.
Castello di Montegufoni (FIRENZE) In questo agriturismo la gente fugge terrorizzata a causa degli inquietanti fenomeni che si verificano al suo interno: libri che fluttuano nell'aria, strani cigolii e misteriosi rumori.
Tempio di Diana sul Lago di Nemi (ROMA) Anticamente i condannati a morte potevano salvarsi la vita sconfiggendo il guardiano del Tempio, prendendo così il suo posto. Secondo la leggenda, lungo le rive del Lago vagano le anime di tutti quelli che hanno perso la sfida.
Palazzo Sforza Cesarini (ROMA) A Genzano, numerose persone affermano che questo edificio sia infestato dal fantasma di un uomo e di una donna. Secondo alcuni queste presenze appartengono all'antico signore del palazzo e alla figlia.
Porta del Diau (TORINO) Nella parte superiore di questo portone in Via XX settembre è scolpita la faccia del Diavolo. La leggenda narra che questa sia stata costruita direttamente all'Inferno.
Casa abbandonata (Predappio - FORLI') Sulla strada per Predappio c'è una vecchia casa che ha una curiosa caratteristica: se si contano le finestre che si vedono da fuori si nota che sono in numero diverso da quelle che si contano dall'interno.
Balestrate (PALERMO) Durante la notte, la vecchia colonia abbandonata di Balestrate, località marittima in provincia di Palermo, si "risveglia" con luci che si accendono da sole e ombre che vagano nelle tenebre.
Antico menhir (PALERMO) Sperduto su un monte, a Piano Casale, c'è un antico menhir dalla forma vagamente umana e i resti di una millenaria città megalitica. Ignoti sono i suoi costruttori.
Vecchio Ospedale di Montecatone (Imola - BOLOGNA) In cima alle colline imolesi troviamo questo enorme edificio abbandonato. Avventurandosi al suo interno è ancora possibile trovare vecchi reperti medici e rimanenze delle passate attività. Le numerose finestre che danno sul cortile rendono questo palazzo fantasma ancora più inquietante.
Salita del Diavolo (ROMA) In questa strada si verifica uno straordinario effetto ottico: se si posa un barattolo in salita, questo comincia a salire come se fosse in discesa, e viceversa. Un fenomeno che va contro tutte le leggi fisiche.
Parco di Chiavari (GENOVA) All'interno di questo parco c'è una vecchia casa disabitata che, secondo alcuni, emana forti energie negative. Nessuno osa avvicinarsi, nemmeno gli abitanti della zona.
Castel Sant'Angelo (ROMA) Sul ponte di Castel Sant'Angelo, la notte dell'11 settembre, compare il fantasma di Beatrice Cenci mentre tiene tra le mani la propria testa. Questa data corrisponde infatti all'anniversario della sua morte.
Isola di Poveglia (VENEZIA) Questa piccola isola disabitata della laguna di Venezia sembra sia infestata da numerosi fantasmi: gli spiriti degli appestati che, in passato, venivano portati qui a morire.
Ex Sanatorio (Pavullo nel Frignano - MODENA) Nel vecchio sanatorio abbandonato di Pavullo, si odonoancora le urla delle persone che qui erano ricoverate. Nel giardino, vagano inquietanti figure umane, spettri contorti che non trovano pace.
Casa di Ludovico Ariosto (Cento - FERRARA) Un inquietante mistero oscura il passato di Ariosto e della sua villa estiva. Durante la notte si sentono il pianto di una bambina e quello che, secondo alcuni, è il respiro del Diavolo in persona.
Casa in campagna (PESARO) Nessuno conosce il nome di questa strana abitazione ormai abbandonata da parecchi decenni. L'arredamento della casa, la tavola apparecchiata e la assenza di polvere sui mobili fanno quasi pensare che qualcuno continui a viverci, o che i proprietari l'abbiano lasciata solo da qualche ora.
Casa di Haydn (INGHILTERRA) Nella casa inglese di Franz Joseph Haydn, ora trasformata in museo, si sentono misteriosi rumori e sospiri, qui sembra infatti vagare lo spettro di una delle soprano che accompagnavano il compositore.
Castello di Mazzè (TORINO) Allo scoccare della mezzanotte, nella sala d'armi del castello, si possono udire ancora i rumori delle battaglie e degli antichi conflitti che avvennero qui, secoli fa.
Arona (NOVARA) Sul Lago Maggiore, dove ora sorge un albergo, un tempo c'era un edificio. Qui nel 1942 le SS trucidarono decine di ebrei, sembra che i corpi siano stati seppelliti proprio sotto le fondamenta dell'albergo.
Ponte di San Francesco (Paola - COSENZA) Sembra che su questo piccolo ponte, vicino alla Chiesa di San Francesco, il Diavolo tentò di corrompere il Santo; infuriato per non esserci riuscito infierì sul Ponte. Ancora oggi si possono vedere le tracce sul muro lasciate dal Diavolo.
Castello di Montetortore (MODENA) Nella notti senza luna, tra i ruderi del Castello, luogo in cui sono stati ritrovati spesso dei resti umani, vaga il fantasma di Cesare lo Zoppo, un traditore che uccise alcuni personaggi illustri di Montetortore.
Lago di Castel Gandolfo (ROMA) Si raccontano numerose leggende sul bacino d'acqua di Castel Gandolfo. Una delle più curiose è quella che riguarda la sua profondità, infatti, durante tutti questi anni, non si è ancora riusciti a misurarla.
Jumara di Cardone (Spezzano Piccolo - COSENZA) Secondo alcune testimonianze, in questo luogo di Spezzano Piccolo, vaga lo spettro infelice di un giovane che qui morì annegato, mentre si bagnava nelle acque del canale.
EX Ospedale Sanatorio (PESARO) In questo edificio dove un tempo venivano curati i bambini malati di tubercolosi si sentono, durante la notte, delle grida, improvvise folate di vento e delle misteriose voci recitare il rosario.
La Villa dell'orologio (Candeli - FIRENZE) A volte, allo scoccare della mezzanotte, le campane dell'orologio di questa villa abbandonata situata a Candeli, suonano da sole. Quale mistero si nasconde dietro questo strano fenomeno?
Casa dell'Idrovora (Tamara - FERRARA) A Tamara, un piccolo paese nella provincia di Ferrara, troviamo questa vecchia casa, un tragico passato ha oscurato la sua fama. Luci che si accendono da sole, finestre che si aprono senza che nessuno sia in casa, questi sono gli inquietanti fenomeni che si verificano al suo interno.
Palazzo Diavolo (Montegonzi - AREZZO) Dei fatti inquietanti si sono svolti in questo Castello soprannominato "Palazzo Diavolo". A suo tempo, anche i giornali si occuparono di queste vicende. Visto da fuori questo edificio ha sicuramente un aspetto diabolico, impressionante.
Oliveto Citra (SALERNO) A Oliveto Citra c'è un luogo santo dove i fedeli si riuniscono per assistere alle apparizioni della Madonna. Il fatto strano è che per alcuni, quella che si vede, non è la Santa Vergine ma è addirittura il Diavolo in persona.
Spettri "decollati" (MESSINA) Inquietanti fantasmi decapitati vagano per Messina, terrorizzando chi ha la sventura di incontrarli. Le Chiese di Porto Salvo e di San Michele sono luoghi in cui si verificano spesso queste apparizioni. Davanti alla Croce del Mare vaga invece lo spettro di Aniello Cuomo, tra le mani tiene la propria testa.
Bosco di Castelrotto e versante della Bullaccia (BOLZANO) In questi luoghi, a cavallo del 1500, si radunavano le streghe per celebrare i sabba satanici. Le "sedie" e i "banchi" delle streghe sono grosse pietre che affiorano dal terreno e sono ancora ben visibili a Castelrotto e nella Bullaccia.
Villa del Conte pazzo (Maiano - FIRENZE) A Maiano, Firenze, troviamo la famosa Villa del Conte Pazzo, un vasto giardino circonda l'edificio e la piccola chiesa sconsacrata. Scaloni, vetrate e inquietanti disegni sui muri caratterizzano la struttura labirintica di questa Villa e dei suoi mille misteri.
Parco dei Mostri (Bomarzo - VITERBO) A Bomarzo, in provincia di Viterbo, c'è il Parco dei Mostri, un luogo misterioso pieno di strane suggestioni e forti presenze. Bomarzo è un'altra tappa del nostro itinerario del mistero, tra leggende e fantasmi del passato.
Barletta (BARI) Nel settembre del 1959 un palazzo di via Canosa crollò, in quella tragedia persero la vita numerose persone. Dopo qualche anno fu ricostruito un nuovo stabile e da quel giorno i nuovi inquilini cominciarono a sentire rumori strani: un pianoforte suonare, pianti di bambini, grida.
Villa Favorita (ANCONA) Antico edificio che fu fatto costruire dal Conte Ricotti tra il XVIII e il XIX secolo, la gente del luogo però usa chiamarla comunemente con il nome del nobile che la fece edificare. La leggenda narra che durante un viaggio in carrozza, il Conte e il suo servo, furono colti da un violento temporale; una pioggia torrenziale che causò parecchi allagamenti in tutta la zona. "Avanti si vada!" era il celebre motto che spesso pronunciava il Conte Ricotti e, anche in questa situazione drammatica, non mancò di ripeterlo, malgrado il servo cercasse di convincerlo in tutti i modi a cercare riparo. "Avanti si vada!" ripetè il nobile e fu così che entrambi morirono annegati quello stesso giorno. Dopo il suo abbandono, "Villa Ricotti" non ha mai smesso di creare suggestioni a tutti coloro che si sono avvicinati al suo perimetro o al suo grande giardino. Si racconta che un ragazzo, dopo essere riuscito ad entrare, fu colto da malore per poi svenire, altre persone invece affermano di avere visto delle facce riflesse sui vetri. Da qualche anno la Villa è stata ristrutturata per diventare la sede di un'associazione universitaria
Osimo (ANCONA). In una casa abbandonata vicino al fiume Musone, vari testimoni hanno udito delle urla e risate sadiche provenire dalle finestre. Pare che qualche tempo addietro, due giovani abbiano cercato di registrare su nastro magnetico gli strani fenomeni acustici raccogliendo delle conferme. Secondo quanto ci é stato riferito, chi conosce l'ubicazione di questa dimora si guarda bene dal passarvi davanti.
Palazzo Benincasa (ANCONA) Nel palazzo Benincasa ormai da molto tempo reso la biblioteca comunale si dice che alcune sere si sentano dei passi di tacchi venire dai piani esclusi dalla biblioteca e si metta a suonare il piano originale appartenuto alla famiglia Benincasa. Secondo colui che ci ha inviato questa segnalazione pare che testimoni attendibili affermino che a suonare il piano sia presumibilmente la "presenza" di una ragazza della famiglia che, appassionata di musica, morì più di 150 anni fa.
Monte San Vito (ANCONA) Nella campagna vicino a Monte San Vito, sorge un vecchio cimitero risalente al Seicento dove venivano seppelliti i morti a causa della peste. Alcuni affermano che qui si possono udire strani lamenti.
Offida (Ascoli Piceno) Nei pressi delle mura cittadine, nella zona in cui sorge il cimitero della città in passato fu avvistato uno spettro maschile. Questo é il racconto di un ragazzo: "Una sera la mia bisnonna materna, originaria delle marche, venne invitata da una contessa umbra che viveva nelle vicinanza. La sera il maggiordomo riaccompagnò la mia bisnonna a casa. Dato che la città era chiusa al traffico delle auto, il maggiordomo fu costretto a lasciarla vicino alle mura cittadine, dove, guarda caso, c'è il cimitero della città. Sulla sua strada mia nonna incontrò un uomo. Lei lo salutò, ma lui, senza accorgersi di nulla non rispose e la oltrepassò. Mia nonna si voltò appena questi le fu alle spalle ma non vide più nessuno. Capì che aveva incontrato uno spettro" .
Rocca di Sassocorvaro (PESARO) A Sassocorvaro, è molto ammirata, per la sua inusuale pianta a "tartaruga", la Rocca Ubaldinesca, unica nella sua architettura. Ma ancor più interessante è il fatto che sia popolata da numerosi spettri ed entità, tanto da richiamare numerosi studiosi del paranormale e medium. Vi è stato visto un fantasma di una giovane donna piangente, forse per la morte del giovane amante trucidato dai familiari di lei. Si aggirerebbe, poi, tra le stanze della fortezza, la figura di un castellano feroce e rozzo che terrorizzava le dame del castello. Si è individuato lo spettro di un giovane con baffi, ben vestito, con in testa un basco con una piuma e un mantello di velluto marrone. Alcuni hanno pensato che sia il feroce Valentino, al secolo Cesare Borgia, che visse nella Rocca intorno al 1500. Ed infine la figura eterea di una giovane donna accoltellata, che può identificarsi con Elisabetta Valentini che il marito, il Conte Girolamo Oliva, uccise a coltellate nel 1611, dopo averla trovata in flagrante adulterio.
Chiesa dell’Annunziata (URBINO) Una monaca di clausura, stando a quanto riportano le cronache, nel 1927 sarebbe stata brutalmente assassinata (insieme ad altre consorelle) da alcuni ceffi pronti a tutto pur di scoprire l'esatta locazione in cui il tesoro del monastero era stato riposto. Lazarus (così disse di chiamarsi la suora durante una seduta medianica) avrebbe rivelato molto tempo dopo la sua dipartita il luogo in cui il tesoro era custodito ma le ricerche risultarono vane per via dei detriti che impedivano l'accesso ad un cunicolo da cui bisognava per forza passare. La monaca pare che sia determinata a presidiare il luogo finché il tesoro non verrà riportato in luce.
Palazzo Ducale (URBINO) Il Fantasma di una serva appare nelle notti d'estate nel cortile. Indossa abiti rinascimentali e tra le mani stringe un secchio ed uno straccio. Lo spettro predilige le notti di luna piena per mostrarsi e per compiere una passeggiata che, iniziando dal cortile, finisce lungo i muri posti ad Ovest. Lo spettro ripeterebbe diverse volte il medesimo percorso prima di sparire definitivamente.
Pergola (PESARO) A Pergola, nell’alta valle del fiume Cesano, si racconta una fosca leggenda. Passando a mezzanotte nei pressi degli antichi ruderi della Rocca, si sentono le urla terrificanti ed i lamenti disperati di persone agonizzanti. Sono le voci di Giulio Cesare da Varano ed i figli Pirro, Venanzio e Annibale, i quali furono invitati nel Castello di Pergola e quì brutalmente uccisi dal famigerato Cesare Borgia detto il "Valentino". Per la precisione fu il sicario di questi, Micheletto da Correglio, a strangolare nelle segrete della Rocca i poveri malcapitati.
Il Castello di Gradara (PESARO URBINO) Su Gradara, e sulla tragica vicenda di Paolo e Francesca, che vi ebbe sede, si e’ scritto molto, dalla cronaca storica alla leggenda rimaneggiata, ad opera sia di ignoti giornalisti che di celeberrimi compositori fuori dal tempo quale fu sicuramente Dante Alighieri, che omaggiò all’amore e alla passione di questi due giovani nel V canto dell’Inferno… e di fronte ad una tale vastità di fonti diventa veramente difficile scindere la storia dalla leggenda. Non credo si possa fare cosa migliore che interpellare lo stesso autore de La divina commedia, per poter capire quanto fosse forte l’unione tra Paolo e Francesca, tanto da rimanere inalterata anche dopo la morte....
Fossombrone (PESARO) Parco delle Cesane In quella che un tempo era nota come Marca Pesarese è il territorio dell’antico ducato di Urbino, nel quale sorge la Città di Fossombrone, l’antico municipio romano di Forum Sempronii, sovrastata dalla mole imponente dei monti della Cesana (O Cesane), verdeggianti di pini e meta delle gite domenicali dei Forsempronesi e degli urbinati che voglion passare qualche ora a contatto con la nature. Il bosco….22000 ettari di parco demaniale sorvegliati costantemente dalle guardie forestali e dai volontari ambientalisti che vigilano affinché quel prezioso polmone verde non cada vittima di piromani e distratti turisti dal mozzicone facile...
Fiume Metauro(MARCHE) Per secoli le contrade della marca pesarese attraversate da questo fiume sono state attraversate da eserciti in guerra, briganti spietati, orde crudeli e compagnie di ventura… La Storia, con la "S" maiuscola, è stata spesso ospite della valle del Metauro, fino alla famosa foto del 1944 (apparsa in tanti libri di storia) che ritrae il generale Alexander e Sir Winston Churchill sulle mura del paese di Montemaggiore al Metauro, intenti ad osservare l’avanzata delle truppe alleate verso la Linea Gotica…
Rocca di Fossombrone (PESARO) Arroccata su di uno spuntone roccioso che sovrasta la città di Fossombrone c'è l’antica rocca roveresca, opera del sommo architetto Francesco di Giorgio Martini è da secoli poco più di un cadente rudere circondato da sterpaglie e roveti… Capolavoro dell’architettura militare del rinascimento italiano la possente fortificazione,"Opera meravigliosa invero"concepita "In forma de umano sembiante" non subì mai assedio o assalto, costruita sulle fondamenta d’una precedente fortificazione malatestiana la rocca fu fatta saltare per aria dando fuoco alla grande santabarbara e alle riservette della polvere nera secondo gli ordini del duca Guidubaldo d’Urbino,che di Fossombrone era il signore. Continua....
Fossombrone (PESARO) Gola del Furlo Briganti e sant’uomini, nobili e poveri contadini, grandi condottieri ed uomini di stato con gente comune ed ignota Son passati o vissuti, uno affianco all’altro, nel corso dei secoli nelle terre della marca pesarese ed è la storia di uno di questi uomini "comuni" che voglio raccontarvi. Circa venticinque anni addietro un vecchio vedovo morì solo ed in estrema povertà in una cadente casa di campagna tra le colline che, come un gregge di pecore col pastore, si accalcano attorno alla gran massa dei monti del Furlo.
_________________ Siamo simili in molti modi, tu ed io. C'è qualcosa di oscuro in noi. Oscurità, dolore, morte. Irradiano da noi. Se mai amerai una donna, Rand, lasciala e permettile di trovare un altro uomo. Sarà il più bel regalo che potrai farle. Che la pace favorisca la tua spada. Tai'shar Manetheren!
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