un estratto del mio primo romanzo... >.> ditemi che ne pensate... ma siate gentili please >.< spero di poterlo pubblicare anche se ho paura... =S Comunte la protagonista è una lei ed è un Cavagliere... particolare...


Parecchi giorni passarono. E si arrivo all'inverno. Mentre la neve cadeva candida al suolo spegnendo tutti i suoni della foresta che ci circondava, rendendo tutto il paesaggio surreale, uscii come mia abitudine e guardai il cielo. Grigio. Lugubre.
Esplosi in tutta la mia potenza ed iniziai a correre, saettando nella foresta, lontano, coi capelli che frustavano l'aria gelida. Continuando a correre ripensai a cio che mi attendeva, che ci attendeva. Il freddo scivolava sulla mia pelle. Quando Gabriel si sarebbe rimostrato? Cosa stava architettando? Possibile che fosse qualcosa di cosi grande? Possibile che stesse davvero potenziando i Demoni in maniera cosi devastante? Fino a quale punto? Perche doveva essere cosi?! Perche si doveva sempre uccidere?! Perche?! Era cosi malsano!
Merda!
Mi bloccai istantaneamente e ruggii al cielo. Sguainai la mia spada ed esplosi ancora piu violentemente, caricai il braccio e con un movimento secco lacerai l'aria. Abbassai lo sguardo sui miei piedi. Perche dovevo avere sempre questa angoscia nel petto? Questa paura di perdere qualcuno? A cosa serviva?! A niente! Solo a niente!

Mi tornarono alla memoria delle immagini. Immagini di Chantal, la mia mentrice. Da
quando ero tornata, nessuno l'aveva piu nominata, nessun benche pallido e debole segnale era apparso per avvertirmi che era ancora viva. Cosa dovevo dedurre? Chantal... Se n'era davvero andata per sempre? Automaticamente ritornai sui miei passi. Dopo qualche metro mi voltai e tra gli alberi notai l'entrata della dimora di Chantal. Decisi di entrarvi.

Non appena varcai l'ingresso per poco la mano non mi sfuggi di mano.
Era terribile.
Tutto sembrava divorato.
Divorato dalla natura stessa. La natura selvaggia.
Era... orribile.

Serrai la presa sulla guardia della mia spada ed illuminai per un nreve istante l'ambiente circostante. Le ombre tremolavano. Ed alcune sparivano. Questo poteva significare un'unica cosa era diventato un luogo maledetto, abitato da creature altrettanto maledette.

Sollevai la spada orizzontalmente di fronte a me per ripararmi da un'eventuale attacco. Ed ancora una volta scrutai l'ambiente circostante. Un sibilo basso mi avverti, scartai verso destra, qualcosa sfrecciò al mio fianco. Un istante dopo altri sibili simili cominciarono a correre verso di me, facendo perno su un piede, mi voltai ed incominciai a correre verso casa.

Avrei potuto affrontarli da sola, ma se fosdi stata ferita da qualcosa che non conoscevo sarei stata persa, in piu gli altri dovevano vedere cosa si nascondeva nella foresta. Quando fui abbastanza vicina alla casa, caricai aria nei polmoni e ruggii con tutta la potenza e la furia che avevo in corpo per avvertirli.

Mi lanciai fuori dagli alberi nella piccola radura davanti a casa. Ciò che mi inseguì era ancora dietro di me. Appena arrivai, fortunatamente, gli altri sfrecciarono fuori.

Scott, Max e Caleb esplosero istantaneamente e correndo ad una velocita incredibile si gettarono nella foresta con la furia che brillava metallica nei loro occhi.
- NO! - gridai.
Lee ed Ana si prepararono a proteggere i tre Cavaglieri che gia combatrevano e loro stessi con incantesimi potentissimi. Mi arrestai, conficcai la spada nel suolo e tenendo sempre una mano sulla guardia, aprii l'altra toccando il suolo.
- TERREMOTO... - invocai con un sussurro ed una voce bassa e cupa.
La terra si spacco improvvisamente ed i sibili diventarono improvvisamente stridii e guaiti acutissimi. Ma non era abbastanza.
- Nebbia... Omicida!!! - conclusi col sangue che mi ribolliva di una furia incontrollabile.

I sibili sparirono all'istante.


Ecco... =S com'è? >.> quale parte avete preferito maggiormente? Se ce n'è una ovvio... =S -_-"

Interessante.
Lasci spazio ad alcune domande. "Cavagliere"? E' voluto? Che differenza c'è con un "Cavaliere"? O è semplicemente una formula aulica?
L'altro termine è "Esplodere": cosa intendi esattamente? Tipo far "bruciare il cosmo" come facevano i Cavalieri dello Zodiaco? Potrebbe essere!

Eh si in teoria lascio gli spazi per enfatizzare le domande... Per dargli più peso... Mentre col termine cavagliere (visto che l femminile non c'è -.-" indico coloro che possiedono il marchio e possono di conseguenza combattere i "Demoni", e per esplodere si intende un'esplosione di energia spirituale... è un po' complicato da spiegare qui... )

Cavagliere è esattamente come scrivere cavaliere sono due varianti... é la stessa cosa

Del tuo racconto mi piace la parte dove parli delle ombre.
Mi confonde invece quando parli di ruggire, ed esplodere.
Ma solo perché non conosco il resto della storia, di conseguenza non posso capire.

Comunque, l'idea di fondo mi piace

visto che la forma finale della protagonista sara una pantera... il ruggito è una prima manifestazione della sua trasformazione ed è esattamente il ruggito di una pantera che lei "emette"... quanto all'esplosione rappresenta la violenta "fuoriuscita e potenziamento" della stessa antica energia spirituale... spero di aver spiegato meglio... =/

Lo so che hai chiesto gentilezza nei giudizi, ma spero apprezzerai la mia sincerità (bisogna saper accettare anche le critiche).
Devi lavorare per migliorare lo stile, perchè lo trovo molto "infantile" e leggermente artificioso.
Gli eventi si svolgono a tratti in maniera troppo telegrafica e superficiale, dunque ti consiglio (sono solo consigli innocui), di lavorare per rendere la struttura narrativa più solida.

grazie!!! certo che accetto anche le critiche!!!!!! mi aiutano a perfezionarmi grazie!!!!!!!!!!!!!!!!

quoto, secondo me poi dovresti lavorare anche sulla punteggiatura, va bene creare la sensazione di fiato sul collo, ma, soprattutto con le virgole sparate a mitraglietta, ho avuto qualche problema con la lettura

L'idea del racconto mi piace, il fatto che lei sia una pantera mi piace ancora di più...e sì, lo stile va raffinato un pochino ^^''
Non è che non sia comprensibile o non scorrevole, ma l'immaginazione deve essere resa in maniera meno irruenta nella forma scritta, almeno a mio parere =)
L'enfatizzazione delle emozioni, dei sensi sta benissimo, la apprezzo anche molto, ma sarebbe meglio enfatizzarla coi termini piuttosto che con la punteggiatura sebbene sia utile anche quella ^^

Per il resto non avere fretta di concludere la scena, crea magari un po' di suspence...la velocità d'immaginazione è diversa da quella di lettura ^^

Comunque mi piace, direi che è solo stilistico il raffinamento da effettuare ^^

Ciauu ^^

Allora, ho letto quanto hai scritto e devo dire che hai buone potenzialità, ma veniamo allo scritto in particolare. Premeto che le mie sono delle semplici impressioni, e che non sono uno scrittore professionista ^^ Secondo me, va benissimo il fatto della trasformazione, tuttavia dovresti quantomeno fare un piccolo accenno per spiegare in cosa ti trasformi e perchè, magari dando solo qualche indicazione generica faccio un esempio:

"in quel momento richiamando i mistici poteri della mia razza assunsi la forma di (qualcosa). Non esistevano altri con questa abilità, solo io e quelli come me"

per poi magari spiegare più avanti perchè riesci a trasformarti e altri dettagli del genere. Ho notato inoltre che ti soffermi poco sulle descrizioni ambientali e fisiche dei luoghi e dei personaggi, molto importanti per far entrare il lettore nello scritto.

Cmq occhio alle ripetizioni e agli errori di battitura

Per me è da 6.5 su 10 ^^