Della serie " è più alto un drow o un elfo?"....ebbene la mia domanda è proprio su questo stile. Spazio Tempo^^

In sostanza sappiamo bene tutti che gli Elfi Scuri sono millenari (o quasi) e diventano anziani a circa 600 anni di età, ma mi son sempre chiesta che aspetto avrebbe una drow (o un drow) di venticinque anni di età umani?

E sfoglio letterature di vario tipo (anche molto tecniche) ma la risposta non è chiara, non esiste un vero criterio.

L'idea che mi son fatta è che più o meno è che una Elfa Scura di 250 anni più o meno avrebbe l'aspetto di una venticinquenne, cioè moltiplicando banalmente per 10, i capelli sarebbe chiarissimi (argentei non costituisce una impurità) etc,etc,etc.via dicendo.

Vi risulta?

un beso

Chani

Ehehe bisognerebbe sapere se il progredire dell'età elfica implica che ogni 10 anni umani equivalgano allo sviluppo di 1 anno nella fisiologia elfica

ALtrimenti, volendo tentare un'ipotesi generica, se (e mi riferisco alle tue parole) l'anzianità degli elfi interviene attorno ai 600 anni, valutando che quella umana si attesta oggi attorno ai 70 anni, potremmo ottenere una cosa simile

70:600 = 25:x

per arrivare al "mirabolante" risultato che un Elfo andrebbe a dimostrare ciò che per gli umani corrisponde ai venticinque anni, attorno ai 215 anni d'età

C.V.D.
o anche... come il troppo lavoro produca follia
Senza alcuna volontà di essere tecnico, ma sperando di aver divertito

Un salutone

un elfo cresce alla velocità di un essere umano,solo che raggiunta l'età adulta il suo invecchiamento tende a 0 per un lunghiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiissimo lasso di tempo

A me hai divertito senza dubbio
Però ho l'impressione che la maturità fisica si raggiunga come nella realtà, e che questa prima di tramutarsi in vecchiaia ci metta tanto tanto tanto tempo
Che poi uno non sia considerato maturo socialmente non è che quindi non sia maturo fisiologicamente

Il discorso scientifico va bene, ma bisogna anche ricordarci che noi persone reali, abbiamo ritmi di crescita differenti a seconda della "tappa" che abbiamo raggiunto. Il neonato cresce molto velocemente, il bambino intorno ai 7-8 anni cresce a vista d'occhio... Intorno ai 16-17 anni invece c'è un pesante rallentamento della crescita, io di 17 anni non sono poi tanto differente da me di 23, escludendo il modo di pensare che si è andato rovinando ovviamente... =)

verissimo e sacrosanto
ma qui si parla di minute differenze nell'arco di decenni, allinterno di una vita di circa (esagerando) 80 anni

Paragonando il discorso agli elfi, le tappe andrebbero cmq estendendosi nettamente non già veloci come gli umani fino a X anni e poi improvvisasmente inumanamente lente fino a Y anni

Il discorso è giusto ma, anche quando va riferito agli elfi, va visto sempre in proporzione avendo presente che l'unità di misura sottesa è inevitabilmente diversa anche se correttamente analoga nella fenomenologia

Ma tu parti dal presupposto che ci sia una proporzione diretta tra invecchiamento e durata delle tappe, come per noi e questo temo non sia dato saperlo.
Un drow o un elfo di 20 anni secondo te sono come un bambino umano, non solo nel cervello ma anche nell'aspetto?

I miei dubbi nascono dal fatto che queste creature leggendarie sembrano avere la consapevolezza di essere longevi, consapevolezza che non so se potrebbero avere se si sentissero più proporzionati.
Certo essendo fantasia magari le suddette hanno questa comprensione perché lo scrittore/narratore infonde quest'idea per renderle più speciali, ma se anche così rimane quest'idea particolare =)

Ovviamente sono contento se mi si fornisce un comodo schema per giudicare l'età e l'invecchiamento paragonati con il mondo reale

E' un discorso molto interessante questo!

Tendenzialmente, mi sento di appoggiare le tesi di Ysi e, per quanto espressa con estrema sintesi, di Ravenard.
I dubbi mossi da MM sono legittimi, eppure io non trovo inconcepibile pensare che il processo di crescita e i cicli di maturazione di una razza non sia una costante, bensì siano soggetti ad accelerazioni e rallentamenti.

Credo inoltre che queste variazioni siano favorite dal retaggio culturale, che vive con la crescita biologica un rapporto di reciproca influenza.
Un bambino drow vive a contatto con un mondo che ne forza la crescita verso l'età adulta, a livello mentale-culturale in primis, ma a mio parere anche sotto l'aspetto biologico.
Similmente, un cucciolo di nano solleva il martello da fabbro già dopo pochi anni di vita.

D'altra parte, gli animali ci dimostrano come certe specie maturino capacità nel giro di poche settimane o addirittura pochi giorni, cosa che ci dimostra come le trasformazioni psico-biologiche siano soggette alle tempistiche più disparate.

Infine, aggiungo che la componente fantasy può permettersi, a mio avviso, di forzare in una certa misura alcune tappe, senza dover per forza scadere nell'assurdo.

In un blog famoso ho trovato quest'inquietante domanda.

Ma se gli Elfi sono millenari come fanno ad avere ancora i denti? Dovrebbero consumarsi...

Un dubbio atroce, veramente. Non è che noi si ha i denti come le marmotte, che crescono continuamente e se non rosicano diventano lunghi uno sproposito?

ma se gli elfi sono millenari dopo quanti anni possono chiedere la pensione?

l'aspetto dipende dall'ambientazione.
Mi spiego meglio:
in AD&D, un elfo Drow poteva arrivare a 700 anni e alcuni a 1000 raggiungendo la maturità intorno ai 60 anni (anche se poi Drrizzt non sembrava seguire quelle regole essendo adulto già a 45 anni).
Nella terza edizione si era adulti a 120 e nella 4Th Ed si è adulti come gli umani a 18 anni circa e poi si resta giovani fino ai 200 circa (fine della vita).
Diciamo che quelli dei libri diventano adulti abbastanza presto 40 -50 anni e restano giovani per qualche secolo per poi invecchiare "rapidamente" intorno ai 700 anni

Come si vede, mi sembra che anche il concept biologico ordito dagli stessi manuali segua la falsariga realistico-scientifica, applicata ad un canovaccio ovviamente inventato

D'altro canto, rispondendo all'ottimo intervento di Dmitrij, rilevo che la sua affermazione della "differenza tra specie" è fondata (crescita è maturazione con tempistiche diverse), ma dimentica che tale "forzatura delle tappe" è presente proprio e solo nel mondo animale dotato di un arco temporale di vita limitatissimo, la cui brevitas necessita -giocoforza- di accelerare la crescita e la maturazione.

Similarmente l'uomo, ai tempi passati, con aspettative di vita MASSIME ai 40, era già maturo a 20 e si sposava assai prima, allungando le aspettative di vita ha intrapreso una strada di maturazione in botte, piuttosto che quella al cocente sole che brucia e accorcia.

Visto dunque che i modelli concettuali devono necessariamente prendere le mosse dalla realtà fenomenica osservata (salvo un elfo non decida di palesarsi per spiegarci come sia possibile una terza via), ritengo che un ELFO o un NANO potendosela per così dire "prendere più comoda" avendo termini di paragone più ampi, possa concedersi il lusso di ritardare e approfondire certe tappe (cosa che poi potrebbe anche giustificare il perchè essi si sentano e vengano percepiti da quasi tutti gli autori "esseri migliori" o "più saggi")

TEMPUS IUVAT, come dicevano i vecchi saggi

Aggiungo delle considerazioni che forse nulla agigungono alla discussione.

Nel Dilemma di Drizzt viene affermato chiaramente che i drow raggiungono la maturità fisica attorno ai 40 anni (potrebbe essere paragonato ad un ragazzo compreso tra i 16 e i 18 anni, per intenderci).

Dobbiamo considerare che comunque lo sviluppo e l'invecchiamento non sono lineari, in natura, tantomeno identici tra le varie specie e razze.
Si pensi ad un uomo, che impiega la bellezza di 8-10 mesi per iniziare a camminare, mentre un'antilope impara a camminare dopo poche ore. Questo perchè vivono in un ambiente che li pone a rischio di sopravvivenza. Se notiamo, lo sviluppo è comunque più rapido all'inizio, ma è comunque funzione della vita media della specie.
Potrebbe quindi starci che la prima parte dello sviluppo sia più "rapida", soprattutto in una società mortale come quella drow. Questo non spiegherebbe comunque perchè gli elfi, o i nani (tendenzialmente più teneri e più protettivi verso i loro piccoli, e meno portati a morire in casa loro per mano di pugnali nascosti) dovrebbero essere anche solo lontanamente equiparabili.

Insomma, è un artifizio puramente gdristico che può starci in ottica videogame. Ma dal punto di vista logico stride un pochino con quello che è il mondo che ci circonda ogni giorno.
Certo, anche la magia e i draghi stridono, eh, ma sono più difficili da paragonare con il mondo reale.

Osservazione:
Le antilopi hanno leoni che corrono loro dietro, gli esseri umani devono "raggiungere i giocattoli".
Con questo voglio dire che la pericolosa società drow non impone assolutamente nulla al fisico, anzi, la loro prolisquità e le tematiche che devono imparare in fretta a comrpendere li spingono a sviluppare per prime le capacità intellettive, quelle fisiche sono decisamente in secondo piano.

Potreste obbiettare che devono seguire degli addestramenti ma se seguiamo la teoria di Darwin questo non centra nulla.

Quest'osservazione salta se per sviluppare le proprie consocenze è prima necessaria la crescita fisica.