Giochi online, regno dei ladri
I furti valgono milioni di euroOgni giorno, in Italia, quasi cinquemila attacchi contro le proprietà virtuali dei giocatori: spade e armature possono valere fino a mille euro se rivenduti su eBay. Un mercato in grande sviluppo, ma poco controllato. Bisogna fare attenzione alle mail di phishing e ai virus di
ALESSIO SGHERZAROMA - Le frodi sul web non si fermano mai, nemmeno di fronte al divertimento: ora i criminali infatti puntano ai giochi online. Da World of Warcraft al meno conosciuto Maple Story, milioni di persone spendono il loro tempo per sviluppare i propri personaggi o ottenere oggetti che - rubati virtualmente - vengono rivenduti su un mercato nero che vale tre milioni di euro. Quello dell'online gaming è un mercato in grande crescita e allo stesso tempo terreno fertile per i truffatori perché poco controllato.
L'industria dei videogiochi non è infatti una cosa da bambini: valeva 10 miliardi di dollari nel 1990, è arrivata a 50 miliardi di dollari oggi ed è stimato che fra quattro anni ne varrà 84. Per fare un confronto, l'industria musicale vale tre volte di meno. Una piccola parte di queste somme viene spesa ogni anno per comprare o sviluppare oggetti virtuali che esistono solo online: il valore di questa fetta di mercato è stimato intorno agli 8 miliardi di dollari ed è proprio questo settore che sta diventando interessante per i cybercriminali.
L'interesse della criminalità per questo settore è confermato dai numeri, diffusi dall'azienda produttrice di antivirus Kaspersky Lab: dal 2002 si sono registrati 1,8 milioni di applicazioni malware pensate per i giochi online e solo in Italia ci sono circa 4600 attacchi al giorno in questo settore.
Al centro dell'interesse sono i giochi come World of Warcraft (tecnicamente chiamati Mmorpg, giochi di ruolo online di massa) in cui ogni giocatore compete contro altre persone reali in un mondo virtuale. In questa realtà parallela hanno un ruolo fondamentale il tempo giocato (più si gioca, più il proprio personaggio diventa potente) e gli oggetti virtuali che si possiedono (che siano spade, asce o armature). Sono proprio questi oggetti ad essere al centro di un mercato nero: rubati al legittimo proprietario attraverso virus o mail di phishing, vengono rimessi in vendita su eBay e possono valere pochi euro o anche un migliaio di dollari.
"Abbiamo analizzato - spiega Christian Funk, analista di Kaspersky Lab - gli oggetti relativi a World of Warcraft messi in vendita su eBay per un periodo di un mese. Il valore di un oggetto messo all'asta, in media, era di 126 euro. E' abbastanza difficile definire il valore complessivo di questo mercato, ma possiamo stimarlo in alcuni milioni di euro". I giochi più bersagliati - oltre al già citato WoW - sono Lineage, Perfect World, Guild Wars e, in passato, Diablo.
Due i metodi principali con cui le frodi vengono perpetrate: le mail di phishing e i virus veri e propri. "Il phishing - continua Funk - è utilizzato soprattutto da criminali meno preparati tecnicamente: gli basta scrivere una mail con cui attirare gli utenti a cliccare su una url, poi creare una semplice pagina dove far atterrare gli utenti e inviare centinaia di milioni di mail. La creazione di un malware è più complesso: bisogna programmare un virus che prima infetta il pc e poi aspetta silenziosamente che l'utente entri nel gioco. A quel punto invia la vostra username e password e al creatore del malware, che può utilizzarla per la frode". In risultato è lo stesso: il prezioso equipaggiamento finisce in vendita su internet e il criminale si intasca centinaia di euro a spese dell'utente.
Per proteggersi le soluzioni sono sempre le stesse, che però vengono disattese dalla maggior parte degli utenti medi: antivirus attivo, sistema operativo e programmi sempre aggiornati e stare attenti a non cliccare sui link che vi vengono inviati attraverso la posta elettronica. Se proprio si è curiosi, cercate una conferma a quell'informazione su internet ed evitare di cliccare direttamente sulla mail: meglio riscrivere l'indirizzo sul browser. O non cliccare proprio e continuare a giocare tranquillamente.