Che i veneti siano molto razzisti è verissimo ed è impossibile negarlo

Volevo dimostrare la fallacia della logica bassa istruzione->voto a destra; alta istruzione->voto a sinistra (presumibilmente).

Nel veneto sono istruiti e votano Lega

Il numero dei votanti leghisti è sostanzialmente dovuto ad una questione di mentalità e cultura (inteso come tradizione locale, non conoscenza di storia e geografia).
Il fatto che nel Veneto la società sia organizzata in "vallate" che forma(va)no delle comunità isolate ed economicamente ricche, fa sì che le idee della Lega (fuori gli invasori succhia soldi e risorse, italiani o stranieri che siano, prima il nemico era il terrone, ora è il negro) collimino con quella del lavoratore locale.

Senza contare che fino a 10 anni fa in Veneto regnava la Liga Veneta, che era in netto contrasto con la Lega Lombarda (poi diventata Lega Nord), imbottita di bauscia interessati solo a Milano.

A Milano ha vinto il PDL.
Milano come istruzione è messa meglio rispetto alla Campania, eppure ha vinto la destra

Insomma, per me la correlazione fra istruzione e voto è inesistente

Tant'è che ORA fa comodo tirarla fuori viste le percentuali iraniane del PDL al Sud, ma quando i metalmeccanici del nord votavano comunista com'è che erano i nuovi Schopenhauer?
Ora si son rotti le palle, votano Lega e hanno perso tutta la loro cultura

Non è una questione di cultura. IMHO è una questone "ambientale": da sempre quando ci sono momenti di crisi economica i popoli tendono a destra, perchè di solito quest'ultima millanta soluzioni semplici e dice che il suo elettorato avrà la precedenza sugli "altri" (chiunque siano questi altri, non importa se si tratti di terroni, immigrati, cinesi, non ariani...). A questo sommi il fatto che a sinistra, qui da noi, o sono degli utopisti irrecuperabili o dei mammalucchi di prima categoria ed il gioco è fatto.

L'uomo medio non ha l'intelligenza, ne il buon senso, di anteporre un beneficio comune ad un effimero piacere personale.

In Russia durante la crisi economica il popolo è andato in massa verso il comunismo

Però comunque io non trovo la cosa negativa come goldrake. Anche PCI/RC/CI danno/hanno dato soluzioni semplici e impossibili alle crisi e ai problemi dei lavoratori.
Il problema semmai è (come hai detto tu) che la sinistra si comporta in modo idiota. RC promette ai lavoratori di togliere il precariato, dare sussidi ecc. e quando va al governo che fa? Lo fa cadere e lo consegna in mano a Berlusconi.

La Lega invece una volta sopra fa il federalismo e pesta gli immigrati (:asd:). Almeno una parte di promesse le hanno mantenute.

Inzomma, per me non c'è una "superiorità morale" del metalmeccanico che vota RC su quello che vota LN.

A me risulta siano andati al comunismo con una rivoluzione, non con normali elezoni politiche, e che il precedente governo prodi sia stato buttato all'aria da Mastella, non da RC, ma tant'è...

La differenza fra le soluzioni dell'una o dell'altra parte è, sempre IMHO, questa: a destra promettono di preservare te a scapito di altri, a sinistra promettono di preservare tutti, togliendo qualcosa ad ognuno. Sull'assenza di superiorità morale avrei da ridire: a fronte di due soluzioni impossibili, l'una che vorrebbe far rispettare i diritti di tutti e l'altra no, io credo ci sia superiorità morale nello scegliere la prima.

La lega dice di fare il federalismo e poi fa togliere l'"Imposta Comunale sugli Immobili", unica tassa ad essere veramente federale in quanto non passa mai dalle casse statali. Solo che ha una copertura mediatica tale da farla passare come grande atto di ribellione a Roma Ladrona. E la gente ci crede...

È stata una rivoluzione partita dal basso e con ampio appoggio popolare. Mica è stato come il fassismo.

E mi riferivo al primo governo Prodi caduto per il voto di RC


L'approccio della destra è: mandiamo via gli extra che ci rubano il lavoro e diventiamo tutti ricchi.
L'approccio della sinistra è: accogliamo tutti e viviamo più felici grazie ai soldi presi uhhmm dai... ricchi! E ora torno sulla mia barca a vela!

A me sembra ovvio che il secondo sia decisamente fallimentare


Beh, che sia schiavetta di Berlusconi mi pare ovvio, così come è ovvio che il federalismo fiscale non cambierà nulla (altrimenti il PDL si giocherebbe le supermaggioranze al sud ), ma a livello elettorale è sicuramente vincente rispetto all'approccio comunista anti-tutto.

Cacchio, in Italia per i lavoratori ha fatto più mussolini che bertinotti

Sono fallimentari entrambi, non solo il secondo. La questione è che se devo mettere a confronto due proposte, una che tende a sfruttare una parte del popolo per il bene di pochi e l'altra che cerca, ingenuamente, di fare l'opposto, ritengo molto più sensata la seconda. Poi sul "consumismo veramente di sinistra", per citare maurizio Crozza, non posso che darti ragione.

OT La rivoluzione russa godette sì di ampio appoggio popolare, ma non partì dal basso. /OT


Beh, a dire il vero il Veneto fino a pochi decenni fa era una delle zone più povere d'italia, un serbatoio d'emigrazione secondo soltanto alle regioni meridionali.
La mentalità leghista è figlia del "qui è casa mia e comando io".


Poi vi dirò, a me tutto questo enorme problema dell'immigrazione sembra un'enorme palla gonfiata.
Non vedo proprio come possa mettere in crisi l'economia.

Non è che mette in crisi l'economia, da problemi di costo del lavoro. All'italiano medio lavorare 8 ore/giorno per 6 giorni/settimana a 600 E al mese è impensabile. Per una persona immigrata qui dall'Africa 600 E è una cifra enorme e accetterà il lavoro senza problemi. Inoltre non conoscendo l'Italia, non sa nemmeno cosa vuol dire "contributi previdenziali", quindi se viene pagato in nero non gli fa differenza.

in questo senso gli stranieri "rubano" il lavoro: fanno cose a condizioni per noi assurde. E per la legge della domanda e dell'offerta abbassano le condizioni di retribuzione per tutti.
La soluzione non è però cacciarli via, ma prendere a sonore mazzate in testa chi sfrutta la cosa, e di solito queste persone sono italiane, di buona cultura e piuttosto benestanti. O membri di ortganizzazioni mafiose. O entrambi.

Quindi il succo leghista consiste fondamentalmente nella pretesa di essere tutelato dalla concorrenza su basi squisitamente razziali.

A dire la verità più che un ragionamento era una sensazione

La Lega poi centra ben poco, parlavo esclusivamente del PDL "abbindolatore mediatico".

Comunque rimane una sensazione, inattendibile.

Stà di fatto che, essendo sul territorio, la cosa per me non è impensabile, soprattutto ascoltando le motivazioni di fondo dei votanti... quando ammettono di aver votato PDL...