È un gioco di nuova concezione, pubblicato in Italia da Narrattiva

http://www.narrattiva.it/index.cfm?acti ... Item&pID=4

Che dire? a una prima lettura sembra essere dannatamente carino: in sostanza si tratta di un regolamento generico che mira a riprodurre l'appeal di una più o meno tipica serie tv, con procedure alquanto democratiche.
In AiPS infatti, tutti i giocatori sono invitati a partecipare e contribuire con le loro idee, e possono premiarsi a vicenda per i contributi offerti. L'ambientazione viene creata collettivamente mediando tra le diverse esigenze e i personaggi si creano in maniera molto semplice: sono costituiti da tre vantaggi (Tratti, cioé cose che sia fare, per spiegarla in modo semplice, e Legami, ovvero relazioni sociali con i png). Infine, il Problema, qualcosa che tutti i pg hanno e che serve a pepare la storia e a mandarla avanti.

A occhio, il gioco si presta particolarmente bene per storie brevi da poche sessioni, ma non impedisce di dedicarsi a storie di più ampio respiro, giocando diverse "stagioni" della propria serie tv.

Maggiori informazioni quando avrò modo di giocarlo

Posso parlarne brevemente io, se volete. Il gioco è veloce (creazione del pg in circa un'ora), semplice, molto interpretativo, i giocatori sono degli EROI (di quelli che fanno i BUONI nei telefilm di prima serata... uno di noi voleva dar fuoco ad un villaggio ed il master lo ha guardato dicendo: "ma ti pare chce Hannibal Smith o Michael Knight si sarebbero mai comportati così????" ), in totale molto bello. Il meccanismo di avanzamento dei personaggi non lo abbiamo visto a fondo (abbiamo "girato" solo una puntata), i png descritti sul manuale sono uno spasso, la meccanica degli scontri è un po' semplificata ma non è essenziale al gioco stesso.

In breve (perchè prima non lo sono stato per niente ): un bel gioco col quale giocare una o due sere, promette bene anche con le campagne, sarebbe valsa la pena poterci giocare di più.

Voto: 7/8 (per mancanza di esperienze più complete)

Torx

Grazie per la tua mini-recensione molto gradita!

onestamente questi giochi new wave non mi esaltano per niente

Sei un grognardone.

Vieni, andiamo a giocare a D&D 1° Edizione, va'.

Si sa, Raven non è mai stato un Progressista

dimmi che non ti piacerebbe

Scherzi a parte quelli che ho provato io posso essere divertenti 1/2 pomeriggi non oltre (a parte kobolds ate my kids che non stanca mai )

Io non ho ancora avuto il piacere di provarne mezzo, ma leggendone alcuni ho quantomeno scoperto un approccio interessante

Io ho provato Non Cedere al Sonno(che è la mia nuova religione Mad City è l'ambientazione definitiva per quel che mi riguarda), Elar(che mi è piaciuto molto) e sono possessore di Polaris che sembra davvero carino anche se non l'ho ancora provato.mi sa che a breve ci faccio un post per ognuno.
AiPS invece non mi attira per nulla, non so perchè ma non riesce ad avere sufficiente attrazione sul sottoscritto...

I tuoi post (e quelli di altri) sui giochi menzionati sarebbero molto graditi dal sottoscritto, tempo permettendo, ovviamente

AiPS... forse non ti attira per mancanza di un setting di partenza... ma questo puoi saperlo solo tu

Sembrerebbe interessante, ma è inutile che lo sperimento. Col gruppo che ho a disposizione siamo riusciti a far diventare "Vampire la masquerade " un misto tra GTA e Doom.

Con avventure in prima serata potreste farlo concordandolo in fase di pitch (cioé quando col gruppo si decide in che ambientazione giocare e tutto il resto), il misto di cui sopra

Improvvisamente mi è venuta voglia di provarlo. è da qualche giorno che ci rifletto. Tu che l'hai letto, Kagura, mi faresti un sunto di come funziona la partita?

In pratica: il gruppo decide chi fa Produttore (una specie di master) e tutti insieme si creano i diversi pg e una bozza di ambientazione. In termini meccanici é una cosa molto semplice: ogni personaggio possiede tre tratti (un vantaggio e due relazioni o viceversa). I vantaggi identificano... quel che ti pare: abilità speciali, professioni, archetipi, nevrosi, quel che tu consideri importante per il tuo personaggio e che vuoi far emergere nella storia, mentre le relazioni sono praticamente dei png che per te hanno una certa importanza. Durante un conflitto, é possibile spendere questi tratti per estrarre carte extra (il gioco usa un mazzo da ramino). Quante volte puoi fare questo scherzo? Dipende dalla tua presenza in scena: é un numero compreso tra 1 e 3 che dice quanto il tuo personaggio sia importante in quell'episodio. In pratica, la tua "efficienza" nei conflitti non dipende da quanto il tuo personaggio sia abile, ma da quanto sia importante in quell'episodio.
Infine c'é il problema: qualcosa con cui il tuo personaggio deve venire a patti nel corso delle giocate (in produttore deve agevolare lo svilupparsi di conflitti che prendano in considerazione i problemi dei pg).
L'ambientazione é una questione di decidere, diciamo, il genere della serie (commedia? fantascienza? altro?) e l'andamento generale che avrà (cliché, tono etc.) oltre a cosa assolutamente non si vuole vedere nella serie. Nel manuale c'é un suggerimento: ognuno dice un titolo (libro, fumetto, serie tv etc.) e un elemento di quell'opera che trova interessante, e insieme si discute per armonizzare il contributo di tutti per creare l'ambientazione.

Ci ho fatto un paio di partite e ti posso dire: anche se il regolamento é semplice, bisogna prestarci attenzione, é facilissimo mandare in vacca una partita, bisogna agevolare un clima di collaborazione e non mettersi in competizione costante tra i vari giocatori. Il manuale é molto rapido da leggere e ha un formato tascabilissimo!