I momenti del teletrasporto, a carico dell'Arcimago, furono gli ultimi che Riizhet potè impiegare per immaginare il Dungeon... la realtà spazzò via ogni supposizione.

Intorno ai due si estendeva un'ampia caverna, completamente priva di illuminazione.
Non è possibile avvicinarsi ulteriormente con metodi magici.
L'Arcimago guidò il Fighter fino ad una parete della caverna, dove cominciava uno stretto cunicolo. Proseguirono a velocità normale per circa un'ora... poi, il Dungeon.
Al termine del cunicolo stretto, v'era un'altra ampissima caverna... completamente riempita da quello che poteva considerarsi un'immenso cristallo dalla superficie sfaccettata. Esso appariva delle tonalità di un muro prismatico, ma non illuminava le pareti della caverna, nè tantomeno il cunicolo da cui erano appena arrivati.
Non emana luce propria... disse Tield'érin ...ma è presente in modo univoco nella mente di qualunque essere, anche in te.

L'arcimago indicò al combattente il foro perfettamente circolare che si apriva nella parete di cristallo, posto a svariati metri d'altezza dalla superficie della caverna.

Prendi quest'anello, Fighter, non serve indossarlo, basta che tu lo tenga con te ed esso ti schermerà da alcune interdizioni... sempre che il potere del Dungeon non schiacci la su aura... non sappiamo a quali condizioni puoi essere sottoposto lì dentro... c'è anche la possibilità che tu rimanda senza ausilio magico. Questo perchè il potere del Dungeon trascende molte norme, anche quelle della magia. Non è semplicemente un luogo di potere, ha una volontà e un'autorità propria.

A dopo disse semplicemente all'arcimago. Dopodicche, volò agilmente verso l'imboccatura.

Riizhet attese che la forma assumesse sembianza e sostanza

La creatura assunse forma definitiva di un golem composto di cristallo rosso sangue, sfaccettature fitte e affilate rendevano ancora più mortale il suo aspetto già minaccioso. la sua mole era ricoperta di simboli, simili a tatuaggi, metà dei quali Riizhet non poteva comprendere, ma ciò che il Fighter poteva leggere sui restanti indicava la natura mista di magia e psionicità che aveva creato il Guardiano... e che probabilmente lo aveva lasciato intriso di poteri e refrattario ad attacchi magici o psionici che fossero.
La nebbia prese forma anche dietro il combattente, segno che, accettando la sfida, sarebbe dovuto arrivare sino in fondo.





Iniziativa: Riizhet, Guardiano.

TURNO A RIIZHET

Che seccatura inutile. Riizhet odiava perdere tempo in cose non strettamente necessarie. Adocchiando dubbioso la nebbia in fondo alla galleria, decise di provare ad aggirare il mostro. Articolando gesti arcani, spari.

Riizhet si portò nel magico mondo dell'invisibile, aggirando largamente il costrutto, attento a non urtare la parete cristallina.

Purtroppo per lui, la nebbia non si diradò. In compenso il cristallone rosso sangue si girò e guardò fisso nella sua direzione, aprì la bocca ed un cono prismatico si riversò in direzione dell'illumian...

...che non potè comprendere se il suo avversario fosse capace di vederlo chiaramente, o di avvertire la sua presenza.

Il cristallone fissò il non-morto, nelle sue cavità oculari una luce sinistra prese a brillare e due raggi trasclucidi scaturirono...

...uno di essi colpì Riizhet con violenza.




TURNO A RIIZHET