Skaan Natsaclanee ha scritto: l'aspetto dipende dall'ambientazione.
Mi spiego meglio:
in AD&D, un elfo Drow poteva arrivare a 700 anni e alcuni a 1000 raggiungendo la maturità intorno ai 60 anni (anche se poi Drrizzt non sembrava seguire quelle regole essendo adulto già a 45 anni).
Nella terza edizione si era adulti a 120 e nella 4Th Ed si è adulti come gli umani a 18 anni circa e poi si resta giovani fino ai 200 circa (fine della vita).
Diciamo che quelli dei libri diventano adulti abbastanza presto 40 -50 anni e restano giovani per qualche secolo per poi invecchiare "rapidamente" intorno ai 700 anni
Come si vede, mi sembra che anche il concept biologico ordito dagli stessi manuali segua la falsariga realistico-scientifica, applicata ad un canovaccio ovviamente inventato
D'altro canto, rispondendo all'ottimo intervento di Dmitrij, rilevo che la sua affermazione della "differenza tra specie" è fondata (crescita è maturazione con tempistiche diverse), ma dimentica che tale "forzatura delle tappe" è presente proprio e solo nel mondo animale dotato di un arco temporale di vita limitatissimo, la cui brevitas necessita -giocoforza- di accelerare la crescita e la maturazione.
Similarmente l'uomo, ai tempi passati, con aspettative di vita MASSIME ai 40, era già maturo a 20 e si sposava assai prima, allungando le aspettative di vita ha intrapreso una strada di maturazione in botte, piuttosto che quella al cocente sole che brucia e accorcia.
Visto dunque che i modelli concettuali devono necessariamente prendere le mosse dalla realtà fenomenica osservata (salvo un elfo non decida di palesarsi per spiegarci come sia possibile una terza via), ritengo che un ELFO o un NANO potendosela per così dire "prendere più comoda" avendo termini di paragone più ampi, possa concedersi il lusso di ritardare e approfondire certe tappe (cosa che poi potrebbe anche giustificare il perchè essi si sentano e vengano percepiti da quasi tutti gli autori "esseri migliori" o "più saggi")
TEMPUS IUVAT, come dicevano i vecchi saggi
|
